Blog in WordPress
Blog in WordPress
I blog in WordPress ieri e oggi
I blog in WordPress sono gli antenati di qualsiasi altra piattaforma di blogging. Nato nel 2003, WordPress aveva le sembianze di un diario digitale evoluto rispetto a tentativo primordiale di Dave Winer che realizzò il software che permetteva la pubblicazione dei proto-blog (cosa avvenuta il 23 dicembre dello stesso anno con il blog RobotWisdo, un vero diario online del commerciante Jorn Barger).
Se ancora oggi alcuni storcono il naso quando pensano a siti in WordPress è proprio per via della sua origine: è nato per raccontare e raccontarsi tramite articoli e si è evoluto arrivando a offrire soluzioni per creare ecommerce grazie a Woocommerce.
Questo però ci dice una cosa importante: oggi WordPress è ideale per i blog. In tutti questi anni, infatti, sono nati editor, plugin, temi e funzionalità specifiche per la gestione di un blog aziendale che di fatto lo hanno reso ancora più performante e semplice da usare.
Ecco perchè in Freelance in Pigiama ci occupiamo della creazione e gestione di blog in WordPress: è facile per tutti, è completo e divertente!
Ma ci sono anche altri motivi: eccone 4
Se vuoi aprire un blog in WordPress, però, dobbiamo fare un passo alla volta.
Blog dentro o fuori il sito?
La prima decisione da prendere quando stai pensando di aprire un blog in WordPress è dove inserirlo: dentro il tuo sito, come pagina, o fuori, con un dominio indipendente?
Entrambe le soluzioni hanno pro e contro.
Dentro il sito
Se il blog è un pagina del tuo sito (nomesito.it/blog) a beneficiarne sarà il blog stesso ma anche il sito. Questo perchè il dominio principale è proprio quello del tuo sito e il blog potrà contare sulle visite attualmente registrate (molti utenti potrebbero andare a leggere i tuoi articoli vedendoli disponibili in anteprima in Homepage o notando la voce di menu).
Questo ha anche un altro vantaggio: se deciderai di investire in Google Ads, non dovrai fare una campagna apposta per il blog, ma ti basterà sfruttare l’investimento che farai sul sito, proprio per il primo motivo.
Quando parliamo di blog dentro al sito ci riferiamo anche a quelli che si trovano su un dominio di 3° livello, tipo blog.nomedominio.it.
Fallo se:
- il tuo sarà un classico blog con poche categorie
- vuoi ottimizzare il budget su Google Ads
- vuoi presentare il blog come parte integrante del tuo business
Fuori dal sito
Creare un blog su un dominio indipendente, slegato cioè dal tuo sito, è molto creativo, perchè puoi chiamarlo come vuoi, vivrà di vita propria grazie alla url autonoma e si presenterà per quello che è, un blog specifico di un argomento. Tuttavia è anche particolarmente rischioso: da una parte infatti rischi di slegare l’immagine del tuo blog dal tuo brand (le persone non capiscono che è la tua azienda a capo del blog) e dall’altra dovrai fare doppio sforzo per indicizzarlo, destinando parte degli investimenti Google Ads apposta per il dominio.
Ricorda però di acquistare più di un’estensione, perchè il blog a questo punto avrà le sembianze di un brand indipendente che deve proteggere il proprio naming.
Fallo se:
- non hai un sito e vuoi partire solo con un blog
- il tuo blog sarà molto complesso e con una navigazione estesa
- il tuo è un progetto molto creativo che lascia spazio anche a naming particolari
Editor WordPress
Caricare articoli in WordPress è davvero molto semplice, perchè ci sono diversi modi per farlo. Gli editor che permettono di caricare gli articoli su WordPress sono tanti e sono legati al page builder previsto dal tema o caricato dallo sviluppatore.
Il Classic Editor di WordPress è il plugin principale del CMS che permette di inserire pochi elementi, personalizzabili dai pochi comandi a disposizione o in HTML. Invece, gli editor consentono di inserire testi in blocchi, ma anche bottoni, gallery, video e molto altro.
Quello che puoi trovare quasi sempre sul tema scelto è Gutenberg, un’evoluzione del “Classic” perchè si basa proprio su blocchi: ogni elemento del tuo contenuto è un blocco, ogni paragrafo è un blocco, ogni immagine è un blocco, ogni pulsante è un blocco… Insomma, pare di costruire case!
Con Gutenberg gli sviluppatori di terze parti possono anche creare blocchi personalizzati e puoi usare i blocchi per creare layout più complessi, come impostare un design a più colonne o raggruppare i blocchi per creare una sezione coesa.
Ci sono poi i plugin costruttori di pagine di terze parti che aggiungono un design visivo e drag-and-drop più fluido e flessibile a WordPress. Un vero e proprio editing visivo come un costruttore di pagine che offre ancora opzioni di design e layout. Pensiamo al conosciutissimo Elementor o al più completo Oxygen. La scelta – data per scontata la compatibilità con il tema del sito – dipende da quale ti risulta più comodo. Per un blog, Gutenberg va più che bene.
Plugin utili
Anche un blog in WordPress può beneficiare di alcuni plugin che sostengono i contenuti pubblicati su vari fronti.
Per noi non possono mancare questi 3 plugin WordPress:
- Yoast SEO: gli articoli devono essere correttamente indicizzati su Google per cui questo è il plugin giusto per inserire i parametri minimi per l’ottimizzazione.
- Duplica: anzichè ricreare ex novo un articolo (se non sai come salvare un articolo in template) conviene scaricare un plugin per duplicare gli articoli così da lavorare sempre sullo stesso modello.
Cache: un plugin per la cache migliora la velocità di caricamento della pagine del tuo blog, creando una copia delle pagine del tuo sito da mostrare agli utenti senza dover ricaricare ogni volta tutte le risorse.
La parte più importante sono i contenuti
Abbiamo visto gli aspetti operativi e strategici di aprire un blog in WordPress ma ricordati che la parte più difficile arriva dopo averlo creato: scrivere i contenuti. Il blog va inserito in una strategia di comunicazione e per farlo in modo professionale lo devono essere anche le persone che vi si dedicheranno. Non tutti possono conoscere le modalità di scrittura per il web e non a caso ci sono Copywriter come la nostra Marianna che ormai gestisce blog in WordPress con la stessa dimestichezza con cui scrive sui tasti del pc (a occhi chiusi)!
Ricorda: il blog aziendale è uno strumento, non uno sfizio.