Blog per aziende: ecco 3 cose che puoi farci
Blog per aziende: ecco 3 cose che puoi farci

Come usare un blog per aziende
Sapere come usare un blog aziendale è propedeutico alla gestione del blog stesso. In molti sono attratti dall’idea di aprirne uno bellissimo, pieno di contenuti che attraggono lead come marinai con le sirene.
Ma non è così semplice.
Ci vuole strategia, occorrono risorse e competenze specifiche. Un appassionato di letteratura moderna non è per forza un bravo autore online, né un addetto al marketing può essere “piazzato” alla guida di un progetto di blogging.
Il blog, come abbiamo detto più volte, non è uno strumento autocelebrativo né può essere usato per pubblicare testi alla stregua di landing page. Non è un diario personale, se vogliamo ha più l’aspetto di un diario di bordo.
La nave in questione è l’azienda, ma gli ospiti della crociera sono i tuoi clienti ed è per loro che devi navigare.
Ecco 3 esempi di blog che abbiamo gestito.
Leggi: IL BLOG AZIENDALE è UNO STRUMENTO NON UNO SFIZIO
Un blog aziendale deve quindi essere un viaggio, lungo rotte chiare ma che portino a destinazioni precise, che prendono la forma di azioni concrete. Vediamo nella pratica 3 campi di applicazione di un blog aziendale.
Fare Brand Awareness con i contenuti
Il blog aziendale è un importante, importantissimo biglietto da visita per un’azienda. Esprime il suo modo di pensare, il suo modo di vedere, il suo modo di comunicare ed ogni dettaglio entra a far parte dell’immagine che gli utenti costruiscono, nella loro testa, del brand.
Per questo motivo, aprire un blog per aziende serve prima di tutto per fare Brand Awareness, per plasmare ciò che del brand deve essere conosciuto.
Con il blog costruisci di fatto la tua reputazione come vuoi e per farlo devi usare:
- un Tono di Voce che sia davvero il tuo
- contenuti sui quali hai qualcosa da dire basati sulle tue reali conoscenze
Un blog infatti deve trasmettere agli utenti sensazioni positive, in modo da coinvolgerli e farli identificare con il tuo messaggio. Solo in questo modo puoi migliorare la tua reputazione.
Come si lavora alla Brand Awareness con il blog?
- Parla solo di argomenti sui quali hai qualcosa di virtuoso e utile da dire
- Pianifica gli articoli con costanza, meglio pochi ma buoni
- Assicurati che i testi siano unici e non plagiati da altre fonti, se non esplicitamente menzionate
- Allinea il tuo stile e il tuo Tono di Voce con quello che utilizzi su altri canali
Migliorare la SEO del tuo sito web
Un blog aziendale solitamente si trova all’interno del sito web dell’azienda alla voce di menu BLOG. Solo in alcuni casi, solitamente grandi realtà o siti web molto ben posizionati, il blog è esterno e vive di vita propria su un dominio a parte.
Uno dei motivi è legato al posizionamento SEO: un blog che ben si indicizza per gli articoli di qualità pubblicati al suo interno dà reali vantaggi di posizionamento all’intero sito web, perché sfrutta lo stesso dominio.
Anche perché, all’interno degli articoli di un blog aziendale, in molti casi sono presenti dei collegamenti interni a pagine del sito (come pagine prodotto). Questo non perchè un articolo del blog vuole essere una vetrina pubblicitaria dei propri prodotti, ma perchè un argomento può essere correlato ad un prodotto o a un servizio in modo naturale.
Vista l’importanza della SEO anche per il blog, è ovvio che, così come per le pagine del sito web, anche per gli articoli bisogna fare un lavoro di SEO prestando attenzione a:
- H1, che richiama il titolo, all’interno del quale deve esserci la parola principale per cui vuoi posizionare il testo
- H2 / H3 etc, ovvero i sottotitoli dei paragrafi, che dovrebbero contenere keywords correlate alla principale
- alt e title delle immagini, che devono contenere la parola chiave principale
Inoltre, per ogni articolo devi predisporre il title e la description, ovvero ciò che gli utenti vedranno sui motori di ricerca se l’articolo in questione dovesse capitare loro sotto gli occhi su Google & Co.
Promuovere la propria offerta
Abbiamo già detto che un blog aziendale non è un diario personale né deve essere un capriccio del Top Management soddisfatto per farsi belli e promuovere sempre e solo la propria offerta.
Però c’è modo e modo di farlo. Un articolo deve partire sempre da una necessità del target, da un bisogno, una domanda, un dubbio che ha su un argomento legato a ciò di cui ti occupi.
Il tuo obiettivo è dare risposta alle sue domande senza mettere subito in primo piano il tuo prodotto / servizio.
Facciamo un esempio.
Sei uno studio legale, specializzato nella risoluzione di controversie legate alle forniture di energia. Potresti pubblicare un articolo sui casi in cui è possibile fare un reclamo per una bolletta sbagliata. Al suo interno non devi solo dire di rivolgersi al tuo studio per risolvere la questione, ma devi accennare a quali sono questi casi concreti. Solo alla fine potrai suggerire di contattarti per una consulenza sull’argomento.
Ecco quindi che il blog può servire anche per promuovere la propria offerta ma solo se questa non diventa il cardine e l’incipit di ogni testo. Non deve essere il primo obiettivo, ma quello finale.
Ascolta la puntata del nostro Podcast Comodo:
Usare il blog aziendale come risorsa, non come marchetta
Chi si occupa di un blog per aziende
L’abbiamo già anticipato, ma ad occuparsi di un blog per aziende deve essere un professionista che con i blog ha a che fare ogni giorno. Una delle specializzazioni di Marianna è proprio questa: analizzare, pianificare e scrivere. Sono competenze che si acquisiscono con formazione ed esperienza sul campo, non si improvvisano e non si possono dare per scontate per analogie ipotetiche con altri campi di attività.
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