Hai detto calendario editoriale blog? Evviva!

Ci è capitato di aver ricevuto elogi e complimenti per la capacità che abbiamo di pianificare i contenuti. Questo è valido sia per le attività di social media marketing che per quelle legate ai blog, ma oggi vogliamo approfondire questa seconda attività. 

Eppure dovrebbe essere un must per qualunque azienda che intenda spendersi con e spendere per i propri contenuti.

Perchè tanto stupore, quindi?

La risposta è legata al pregiudizio che ancora troppi hanno nei confronti di attività di content marketing legate ai blog aziendali, pensando di essere rimasti negli anni Duemila quando il blog era sinonimo di diario non-così-tanto segreto.

Cosa ci vuole a scrivere un articolo
Gli argomenti decidili te
Così tanto (€) per 4 articoletti?

Frasi trite, ritrite e fritte nell’olio di semi di giramenti di scatole (e siamo state fini) che abbiamo dovuto mandare giù un sacco di volte.

Ma ora abbiamo voglia di qualcosa di buono ed è giusto far capire cosa c’è dietro un lavoro professionale legato ad un blog aziendale e professionale.

Si parte dai gusti dei commensali: l’analisi

Quando hai ospiti a cena – se non si sono autoinvitati all’ultimo secondo – devi pensare al menù. Ma prima di lanciarti sulla sperimentazione del foie gras dovresti chiedere ai tuoi ospiti se ci sono intolleranze, allergie o preferenze in particolare.

Faccio solo il primo?
Ci sono celiaci?
Qualche vegano?
Siete più da cioccolato o crema pasticcera?

Bada bene: potresti fregartene e preparare quello che reputi più gustoso per loro, ma il rischio è di lasciare a digiuno qualcuno perchè non hai avuto la sensibilità di chiedere se ci fossero delle preferenze / esigenze particolari.

Questo è esattamente lo stesso processo che devi seguire quando pensi sia arrivato il momento di lanciarti, con la tua azienda o come libero professionista, nel mondo del business blogging.

Infatti, non si tratta di scrivere un diario segreto personale, ma di parlare di argomenti che interessano i lettori. Lo scopo di un blog è attrarre visite, quindi devi fare un’analisi dei contenuti che sono i più richiesti dalla clientela.

La nostra Mary incrocia le prime direttive del cliente con i risultati dei tool per la SEO, per estrapolare una prima roadmap che segnerà il piano di pubblicazioni successive.

Si prepara quindi una lista di argomenti legati al mese di uscita degli articoli che tengano in considerazione:

• storico clienti azienda
• analisi SEO su keywords, trend e competitor
• instant marketing (se serve)

Insomma, ci si interroga sui gusti dei nostri ospiti e si prepara la lista della spesa.

A fare la spesa: il calendario editoriale blog

Bene, ora che sai cosa interessa ai tuoi lettori e cosa vale la pena proporre loro, devi procurarti tutto ciò che ti serve per lavorare sui testi. Il calendario editoriale blog è la spesa fatta di prodotti selezionati in precedenza. Quanti? Più ce n’è e meglio è, a patto che siano utili.

Nel caso degli articoli per un blog, un calendario editoriale solitamente dovrebbe presentare:

• mese / giorno di pubblicazione
• argomento / servizio / prodotto di riferimento
• categoria blog
• titolo articolo
• indice
• obiettivo / cta
• link interni
• link esterni

Si può usare banalmente un Excel, magari su Google Drive, da condividere con quanti sono coinvolti nel progetto (il Copywriter, idealmente). Ricorda che piatti buoni richiedono ingredienti di qualità e solo uno chef sa distinguerli.

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Si segue la ricetta: la pianificazione degli articoli

Il calendario editoriale blog è davvero la ricetta segreta per attrarre traffico di qualità. Senza, si può contare solo sull’improvvisazione che è destinata a portare solo un gran casino. Quanto più attentamente si realizza questo prezioso documento tanto più snella sarà la scrittura e la pianificazione dei testi.

Seguire alla lettera il calendario editoriale ti consente pertanto di stare tranquillo sulla bontà del risultato finale perchè ogni dettaglio è stato deciso in precedenza.

La fase immediatamente successiva al calendario editoriale infatti è proprio la pianificazione: a scrittura ultimata, tutti i testi possono essere calendarizzati nelle date previste sul CMS di riferimento. Con tanto di meta tag per la SEO a condire il tutto.

Chi si occupa del calendario editoriale

Solitamente è lo chef che stila gli ingredienti che servono per la riuscita di un piatto, giusto? Quindi, del calendario editoriale deve occuparsi il Copywriter, che però deve basarsi sugli input e le informazioni che ha ricevuto dal cliente.

Molto più ragionevolmente, il Copywriter condivide il calendario editoriale con il cliente il quale dà indicazioni e suggerimenti ulteriori. Si tratta di un lavoro di scambio, alla fine. La nostra Mary è una chef stellata ma assolutamente collaborativa!

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