Come trovare lavoro per freelance
Come trovare lavoro per freelance
Dove si trova il lavoro per freelance?
Uno dei grandi dubbi di chi vuole aprire la partita IVA è: dove trovo lavoro per freelance? Ed è una gran bella domanda, perché l’intraprendenza è nella natura stessa della libera professione. Alias: il lavoro non cade dal cielo, ma devi andare a cercarlo.
In questo articolo vogliamo darti dei consigli per trovare il lavoro che fa per te se hai deciso di diventare freelance.
Vuoi diventare freelance? 5 segnali per capire se sei pronto
Crea un portfolio chiaro e completo, anche se non hai esperienza
Prima di partire a razzo nella ricerca di lavoro per freelance, devi creare un portfolio di presentazione pronto da condividere quando raccoglierai contatti utili per lavorare.
Il portfolio è quel documento che riassume la tua esperienza e a differenza del c.v. specifica i lavori di cui il professionista si è occupato, tralasciando eventualmente informazioni legate ai titoli di studio.
Il portfolio è utile (ed anzi indispensabile) anche se hai aperto la partita IVA da poco. In tal caso, assomiglierà ad un curriculum, ma dovrà dare spazio alle tue competenze acquisite negli anni in merito a:
- strumenti e tool conosciuti (pacchetto Office, strumenti di SEO audit, Business Manager, etc)
- tipologie di attività su cui hai lavorato in passato (ruoli che hai rivestito e attività di cui ti sei occupat*)
- settori specifici in cui hai una particolare esperienza
Se hai lavorato come dipendente, dovrai indicare le aziende o le agenzie per le quali hai lavorato ed eventualmente i progetti che avevi in carico.
Se invece sei già freelance, allora dovrai riassumere i lavori dell’ultimo anno, con eventuali riferimenti a lavori precedenti, se degni di nota.
Ricorda di creare un portfolio accattivante e usa Canva. Puoi scegliere tra diversi template di progetti quali Portfolio Online (orizzontale), Portfolio Studente (verticale) o Infografica (unico documento), ma ci sono diversi altri formati interessanti.
Ecco le prime pagine del portfolio di Marianna:
Imposta la tua presenza online
Sempre nell’ottica di farsi trovare preparati quando il primo cliente o progetto busserà alla porta, occorre impostare la propria presenza online. È inevitabile che i nostri potenziali clienti ci cerchino online, quindi fai in modo di avere uno spazio sul web che offra informazioni utili e contatti.
Questo può prevedere almeno due diversi canali, alternativi o combinati insieme:
- il sito web, che non serve sia troppo complesso, basta anche un sito onepage, ma non fare una copia del portfolio. Qui puoi inserire eventuali recensioni dei tuoi clienti, modalità di lavoro e accenni alla tua formazione;
- il profilo LinkedIn, molto utilizzato quando i recruiter devono cercare nuove risorse, ma fai in modo di aggiornarlo costantemente con contenuti di valore.
A questi si aggiungono anche profili Facebook o Instagram, ma, nell’ottica di promuoversi a nuovi clienti, dovrebbero essere incentrati sul proprio lavoro.
Ecco la header della homepage del sito di Barbara, barbarasaronni.it:
Portali dedicati per lavori freelance
A questo punto sei pronto per trovare lavoro per freelance. In questo caso parliamo di lavori del mondo Digital, che quindi trovano riscontro nel web.
Occorre fare una premessa importante: online c’è tanto lavoro per i professionisti digitali, ma c’è anche tanta svalutazione. Se da una parte ci sono aziende disposte a pagare pochi euro per lavori fatturati, ci sono anche tanti professionisti disposti a svendersi pur di incassare qualcosa. Quindi, ti troverai a navigare in un mare tempestoso, dove dovrai divincolarti per trovare la rotta giusta grazie alle tue competenze e skills.
Detto questo, ci sono tanti portali online che ti consigliamo di visitare quotidianamente per trovare proposte di lavoro e progetti utili.
Partiamo dai portali specifici per freelance. Ci sono dei siti web che sono stati pensati appositamente per mettere in contatto i liberi professionisti con le aziende. Queste ultime pubblicano annunci di lavoro e i freelance possono candidarsi per essere presi in considerazione.
Eccone 3.
Addlance
Lo abbiamo usato in prima persona ed è un portale in cui un freelance si iscrive, indica 3 settori di riferimento e acquista dei crediti a pacchetti che utilizza per rispondere a degli annunci che il portale gli mostra in base ai settori indicati.
Pro: vedi annunci specifici e mirati in base al settore che hai indicato. Se l’azienda non ha scelto nessun candidato, i crediti vengono restituiti.
Contro: bisogna investire e non c’è certezza che la tua proposta vada a buon fine.
Cosmico
Rappresenta una novità nel settore ed è un portale che mette in comunicazione liberi professionisti e aziende consulenziali che usano Cosmico come intermediario. Devi fare un colloquio con il team dell’HR e se hai i requisiti giusti vieni contattat* nel momento in cui un’azienda ha bisogno di un professionista come te.
Pro: l’accounting lo fa Cosmico, non devi gestire direttamente il cliente e lavori solo a progetti che ritieni davvero interessanti.
Contro: non hai il contatto diretto con il cliente, lavori per Cosmico.
Fiverr
Conosciutissimo nell’ambiente, Fiverr apre le porte della libera professione a tutto il mondo. Rappresenta un’interessante vetrina per milioni di persone sul pianeta e ti permette di farti un’idea di quale sia l’offerta intorno a te, ovvero puoi elaborare delle strategie di pricing per portare a casa lavori di piccola entità e facili.
Pro: piattaforma seria e affidabile, vastissima offerta di lavori in tutto il mondo.
Contro: le aziende e le agenzie la usano per pagare poco i professionisti, perché su Fiverr puoi trovare lavori digital a pochissimi euro.
Portali di lavoro generici
Accanto ai portali specifici destinati ai freelance, dobbiamo parlare anche dei portali di lavoro generici in cui si trovano delle interessanti opportunità di collaborazione per liberi professionisti.
Ci sono infatti dei siti web dove le aziende pubblicano annunci di lavoro rivolti sia a dipendenti che a freelance e non è detto che una ricerca di inserimento interno non possa trasformarsi in una collaborazione a partita IVA.
Qui la strategia deve essere questa:
- individui le ricerche di lavoro in linea con le tue skills
- se l’azienda vuole una risorsa interna la contatti per proporre una collaborazione a partita IVA
- se l’azienda vuole un freelance, mandi il tuo portfolio direttamente e ti candidi
Ci sono tantissimi siti web di ricerca lavoro e ti basta scrivere su Google “siti ricerca lavoro” per capirlo. Noi però vogliamo segnalarti 2 siti web per lavoro focalizzati sulle figure digital che riteniamo molto validi.
Crebs
Il sito stesso è un’ode all’innovazione e al mondo digitale, basta visitarlo per capirlo. Sul sito puoi iscriverti come professionista e in modo del tutto gratuito puoi candidarti per offerte di lavoro pubblicate sul portale che mette in chiaro il nome del cliente in questione e le specifiche richieste.
Pro: molto bello e chiaro da navigare, il sito web mette in contatto diretto professionisti digitali con aziende che cercano ruoli ben definiti.
Contro: le offerte di lavoro non sono tantissime, quindi il tempismo della risposta e l’originalità del portfolio sono fondamentali.
Media Match
Questo sito web nasce specificatamente per i lavori che coinvolgono i “media”, da cui il nome. I freelance devono iscriversi per poter vedere il nome dell’azienda che ha aperto una ricerca e con il profilo Premium (5 euro al mese) ci sono dei vantaggi specifici per i freelance, tra cui la possibilità di accedere alle statistiche di visualizzazione del profilo e accesso alla descrizione completa dell’offerta di lavoro.
Pro: molto specifico per determinate categorie di lavori con la possibilità di vedere in chiaro il nome dell’azienda, che puoi anche contattare direttamente.
Contro: le funzionalità più interessanti si ottengono con il piano Premium a pagamento.
Gruppi sui Social Media
I gruppi sui social media possono rappresentare una risorsa preziosa per i liberi professionisti. Oltre a gruppi di dubbia utilità, infatti, ci sono anche tanti gruppi monotematici creati appositamente per determinate categorie di professionisti.
Su Facebook ad esempio troverai tanti gruppi denominati “Cerco / Mi offro come ….” in cui puoi proporti come professionista o rispondere ai post di risorse aziendali che cercano la tua figura.
Inutile dire che il grande svantaggio dei gruppi sui social è il sovrappopolamento dei candidati. È qui che purtroppo assisterai ai peggiori casi di svalutazione e per questo sono indicati se sei alle prime armi e cerchi i primi progetti a cui dedicarti. Ma attenzione a rispondere / contattare gli autori dei post per primo: in pochi secondi troverai almeno 10 candidati prima di te.
Non dimenticare l’offline
Infine vogliamo fare un accenno anche al mondo dell’off-line. Spesso assistiamo a casi in cui la vita professionale (ma anche quella privata) si sposta completamente sul web, alienandoci rispetto alla vita vera.
Ma il networking diretto ha ancora tanto valore. In tal senso ti consigliamo di partecipare ad eventi del settore, Marketing Forum piuttosto che a eventi di formazione per la tua categoria, perché il confronto diretto è sempre una risorsa preziosa che può trasformarsi in una grande occasione di trovare nuove collaborazioni.
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