Perchè diventare freelance

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Perchè diventare freelance e lavorare felici

Sappiamo che alla domanda “perchè diventare freelance” noi siamo di parte. Un po’ come chiedere ad un gelataio “perchè è meglio il gelato dello yogurt”: non potrebbe che difendere il suo prodotto, giusto? Ma non parlerebbe malissimo dello yogurt, perchè un giorno potrebbe venderlo anche lui.

Noi allo stesso modo siamo molto fiere di essere libere professioniste e abbiamo trovato la nostra dimensione lavorativa, ma non ce la sentiamo di parlare troppo male di chi lavora da dipendente, perchè del resto probabilmente ci collaboreremo.

Questo non vuol dire che diventare freelance sia per tutti, anzi: non è giusto dire che essere autonomi e lavorare con questa modalità sia la soluzione di tutti i mali e un paradiso in terra. Di fatto, è davvero molto dura lavorare in Italia come liberi professionisti, anche per i regimi forfettari. 

Ci sono costi da sostenere, tempi da bilanciare, un’incertezza che spaventa molti di coloro che alla fine decidono di non fare il salto.

Ma visto che noi lo abbiamo fatto e non ce ne siamo mai pentite, abbiamo deciso di pubblicare questo articolo dallo spirito positivo così come siamo noi Freelance in Pigiama. Perchè c’è bisogno anche di conoscere le cose belle della vita e del lavoro.

Motivo n. 1 per diventare freelance: Libertà

Il motivo cardine di tutto il carrozzone dei freelance – che in Italia sono tanti (solo nel corso del 2021 sono state aperte circa 549.500 nuove partite Iva con un incremento del 18,2% in confronto al 2020, dati Osservatorio MEF) è la libertà. Una parola abusata, incompresa, che è stata adottata in modo sbagliato ma che trova, in un freelance, il posto giusto.

Diventare freelance, infatti, vuol dire lavorare nella piena libertà di una libera professione, appunto, il che significa essere liberi di determinare i tempi e il luogo di lavoro. Se una mattina vuoi lavorare dal bar sorseggiando un cappuccino, se un giorno vuoi anticipare la pausa pranzo per riuscire ad andare a prendere il bimbo al nido con calma, se una sera non hai voglia di guardare la tv e preferisci portarti avanti sul lavoro… Da freelance lo puoi fare senza che nessuno pretenda niente in cambio.

Non ci sono cartellini da timbrare o richieste di permesso da fare quando devi andare a fare una visita, nulla ti vieta di fare una pausa per far partire una lavatrice e se ricevi una visita a sorpresa puoi tranquillamente staccare gli occhi dal pc e offrire un caffè al tuo ospite. Puoi lavorare nei tempi e nei modi che vuoi.

Tutto questo è possibile solo da freelance. Anche lo smart working, infatti, ha i suoi limiti, dal momento che devi dare conto delle ore in cui lavori al tuo titolare. Persiono l’azienda più empatica del mondo deve fare i conti con un orario da rispettare o una disponibilità oraria che può essere flessibile fino a un certo punto.

Per noi, questo è un elemento davvero forte dell’essere freelance e lo diciamo perchè abbiamo fatto anche noi i nostri anni da dipendenti in agenzie creative (contesti in cui solitamente la libertà è sepolta sotto i livelli di Photoshop). 

Quindi, sappiamo cosa abbiamo lasciato e amiamo quello che abbiamo trovato.

Già solo questo, dovrebbe convincerti a diventare freelance come noi!

Motivo n.2 per diventare freelance: Autogestione

Strettamente collegato al primo punto, è l’autogestione. Abbiamo già accennato che la libertà di questa condizione ti porta a fare delle scelte che sono solo tue. Quando sei freelance devi mettere in conto che dovrai gestire da te tutto quanto.

Tutto cosa?

  • Orari e luogo di lavoro
  • Pause e pasti
  • Chiamate e contatti con i clienti
  • Gestione dei progetti 
  • Amministrazione e invio fatture

Questa lista potrebbe andare avanti ancora, ma ci fermiamo per non spaventarti. In effetti, doversi autogestire è faticoso, non possiamo negarlo. Vuol dire essere da soli ufficio commerciale, ufficio amministrativo, Project Manager e pure HR (se devi trovare dei collaboratori che ti aiutino, non ci sarà nessuno che ti passerà i contatti via mail).

Perchè allora ne parliamo come vantaggio?

Semplicemente perchè nessuno ti dice cosa devi fare

Se hai uno spirito ribelle come noi avrai già capito quanto può essere stimolante. Se sei genitore, inoltre, apprezzerai l’idea di scegliere a quale attività sportiva iscrivere i tuoi figli, in base a ciò che amano fare, non al numero di permessi orari che hai a disposizione.

Se invece sul lavoro preferisci sapere con esattezza cosa devi fare e concentrarti sul raggiungimento del risultato atteso nei tempi che ti sono stati indicati, questo motivo non ti sembrerà granchè. Come dicevamo, diventare freelance non è per tutti.

Motivo n.3 per diventare freelance: Guadagno

Parliamoci chiaro: il guadagno di un freelance dipende solo dal freelance

Ma ripetiamo insieme: il freelance non ha uno stipendio fisso.

Adesso, concentriamoci su questo aspetto, perchè di solito è l’elemento che blocca tutti gli aspiranti freelance dal fare il salto. Soprattutto se lavori come dipendente e magari hai anche un contratto a tempo indeterminato. Sai esattamente cosa vuol dire avere la certezza di uno stipendio che arriva in un giorno (o una settimana) con precisione.

Non è semplice, non abbiamo la verità in tasca, non ti diremo che essere freelance ti permetterà di mantenere la famiglia, ma semplicemente perchè tutto dipende da te.

Come liberi professionisti siamo noi che decidiamo:

  • quanto quotare il nostro tempo
  • quanto preventivare i nostri servizi
  • quali termini di pagamento siamo disposti ad accettare

Tutto questo facendo i conti con le tasse che andremo a pagare, quindi con il netto che ci rimarrà in tasca. É un lavoro di conteggi precisi e di arrotondamenti per eccesso (non si sa mai).

Quanto guadagna un freelance? Quanto decide lui (e il mercato). 

Non dimentichiamo infatti che non possiamo preventivare i servizi o i nostri prodotti senza tenere conto dei nostri competitor. Quanti altri freelance con le nostre competenze e ruolo ci sono sul mercato italiano? Quanto chiedono loro per i servizi che offri? Come puoi giustificare un eventuale incremento della tua quotazione?

Anche per questo motivo, però, diventare freelance per noi è una gran figata.

Ci saranno alti e bassi, ma concentrati proprio sugli ALTI: ci saranno dei mesi dove potresti fatturare molto di più, punta a questo obiettivo. Cerca sempre nuove collaborazioni, apri il tuo network di contatti ed entra a contatto con agenzie e aziende che lavorano con freelance: da cosa nasce cosa e le fatture potrebbero aumentare a superare lo stipendio fisso da dipendente.

E poi, a noi l’idea di essere pagate per quello che facciamo – solo per quello che abbiamo preventivato, senza alcuno sfruttamento – è impagabile.

Come posso diventare freelance?

Se ci fosse un Movimento riconosciuto di freelance, noi ne faremmo parte come socie maggioritarie. Sosteniamo apertamente il nostro ruolo, soprattutto per le donne (ma lavoriamo con tanti altri professionisti, maschietti compresi). Diventare freelance richiede coraggio, determinazione e gavetta, non possiamo negarlo. Probabilmente non si è mai davvero pronti a fare il salto, ma arriva un momento di rottura in cui decidiamo che ce la possiamo fare. Ecco, a quel punto, ti auguriamo di volare!

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