Newsletter: esempi e come usarle

Newsletter: esempi e come usarle

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Ecco newsletter, esempi e casi pratici

Quante newsletter ricevi ogni giorno e quante leggi davvero? Siamo sicure che la risposta comprende un numero inferiore a 5. Il problema vero è che molte aziende ancora non hanno capito i reali utilizzi di una newsletter che NON è una e-mail promozionale, almeno non solo.

Il richiamo alla vendita, al prodotto, al servizio, è normale che ci sia, ma la news-letter nasce come lettera-news, quindi come strumento di informazione e coinvolgimento, prima che come strumento di vendita. Altra storia sono del DEM, che invece si inviano a database esterni proprio a scopi commerciali (e infatti vengono inviate sporadicamente e non con la stessa continuità di una newsletter).

Eppure, la newsletter è ancora un’ottima opportunità di dire qualcosa di bello, di vero, di coinvolgente e utile ad una lista di contatti che è interessata a leggere i nostri contenuti. La newsletter infatti di solito si invia ad un database interno e proprio per questo va fatta con cura e intelligenza, altrimenti le persone si cancelleranno dalla lista e non torneranno più. 

Ecco 3 esempi di come usarle.

Informare su un evento

L’abbiamo già detto, la newsletter offre prima di tutto aggiornamenti e notizie. E quale migliore informazione se non quella della partecipazione ad un evento da parte dell’azienda o del professionista?

Fiere, sponsor, convention, sono tanti gli eventi a cui potresti partecipare e che possono essere raccontate come occasioni di incontro e conoscenza. Perchè quindi non dire al proprio database clienti che se hanno piacere possono venire a fare due chiacchiere al tuo stand o scriverti un messaggio per prendervi un caffè al bar dove si terrà l’evento?

In questa occasione potrai mostrare le novità dei tuoi prodotti o servizi e fare up-selling (vendergliene uno più caro) o cross-selling (vendergliene uno complementare a quello che già ha).

Ad esempio, per un nostro cliente che avrebbe partecipato ad un importante evento del settore, abbiamo creato una newsletter nel tono e nei colori del brand per avvisare i propri clienti della sua partecipazione. Il database comprendeva clienti vecchi e nuovi, quindi la mail serviva per dare appuntamento a tutti in fiera ricordando la Unique Value Proposition dell’azienda:

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Ne abbiamo parlato in una puntata del nostro podcast!

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Dare consigli e suggerimenti

La newsletter dà forma alla tua voce di brand. Le nostre preferite sono quelle che offrono dei validi consigli senza chiedere nulla in cambio, almeno apparentemente. Queste sono le newsletter che più di altre centrano l’obiettivo vero di questo strumento. Non sono lunghe come un articolo di blog, né troppo corte come un post social, ma riescono ad esaurire nel giusto spazio la fame di consigli che le persone non ammetteranno mai di avere.

Non stiamo parlando dei suggerimenti di acquisto ma di veri e propri consigli a prescindere dall’acquisto di un prodotto o di un servizio che ti appartiene. I professionisti, i consulenti e in generale coloro che vendono servizi trovano in questo ambito d’uso tante opportunità di costruire la propria reputation e diventare dei veri punti di riferimento “semplicemente” facendosi leggere. 

Abbiamo avuto la fortuna di costruire una serie di newsletter di un Mental Coach che tramite e-mail era desideroso di migliorare la propria credibilità offrendo consigli ad un target profilato da una precedente attività di lead generation, quindi in target con una certa e specifica argomentazione. Il contenuto di queste comunicazioni consisteva soltanto in un consiglio pratico, vero e utile per ogni invio. La chiamata all’azione, cioè la presa contatto con il Mental coach, era legata ad una promozione. Il mood della newsletter rispecchiava ovviamente la linearità e lo stile del professionista.

Aggiornare sulle novità del brand

Ovviamente la newsletter è il mezzo ideale per aggiornare la propria clientela e/o la propria lista contatti sulle ultime novità legate al brand. Di conseguenza, al suo interno possono esserci più elementi insieme, come:

  • l’ultimo articolo pubblicato in settimana sul blog
  • il post social che ha ricevuto più like
  • il consiglio / prodotto della settimana
  • la partecipazione del brand ad un evento
  • una promozione del momento

Quando coesistono più elementi, diventa importante prestare attenzione all’aspetto grafico della newsletter, così come è necessario fare un lavoro di micro-copy funzionale ad attirare lo sguardo, non il clic al cestino.

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