Calendario editoriale social: come farlo al meglio
Calendario editoriale social: come farlo al meglio
Il calendario editoriale per i social, uno strumento prezioso che va utilizzato al meglio
Ogni freelance ha i propri attrezzi del mestiere e padroneggiarne la tecnica, insieme all’esperienza, lo rende un professionista migliore. Per un Social Media Manager questo è il calendario editoriale social. La pianificazione dei post deve passare da un piano preciso di pubblicazioni, altrimenti mancherà il controllo, perderai il focus e qualsiasi sforzo creativo sarà vanificato.
Cos’è un calendario editoriale social?
Come dice la definizione, è un vero e proprio calendario su cui, la nostra Babi e tutti i colleghi SMM, annotano i dettagli dei post che verranno pubblicati sul canale social di riferimento. Banalmente, può essere un semplice file Excel, meglio ancora se in condivisione su Google Drive, con quanti prendono parte all’attività (come i grafici). Questo tipo di file si presta particolarmente per dare un ordine alle uscite, con colonne e righe che moltiplicano all’infinito le informazioni da inserire al loro interno.
Esternalizzare un’attività di Social Media Management è prassi sempre più diffusa perchè, come abbiamo già detto più volte, l’azienda può contare sul supporto di un professionista dedicato come se fosse interno all’azienda ma focalizzato sul progetto. Chiaramente non è un dipendente interno, avrà sicuramente altri clienti, ma in una quantità non paragonabile ad una realtà più strutturata come un’agenzia (we love you agencies, nessun rancore).
Tuttavia, un lavoro di questo tipo affidato ad un freelance diventa fruttuoso se c’è collaborazione tra lui e cliente. Ed è proprio dal cliente che devono partire gli imput giusti perchè il freelance possa strutturare un calendario editoriale social quanto più in linea possibile con le aspettative del cliente.
Ricorda: nessuno meglio di te conosce i tuoi clienti, ha ben chiara la storicità del brand e sa quali sono i prodotti che vuole spingere o meno. Lascia usare a noi freelance il potere della creatività solo dopo un confronto con te.
Vediamo quindi le 3 fasi di un calendario social per pubblicazioni organiche (quindi escludendo al momento le Ads e gli investimenti, di cui parleremo prossimamente in un altro articolo).
Fase 1: piano editoriale di input (cliente)
La prima parola spetta a te, che come professionista conosci il tuo business meglio di qualunque risorsa esterna. Un freelance può fare tutte le analisi del caso – compresa quella del tono di voce, reperibile dal tipo di comunicazione che hai fatto finora – ma gli input iniziali devono arrivare da te. Quindi, il primo piano editoriale devi suggerirlo tu come cliente. Questo non vuol dire fare il lavoro, ma dare indicazioni su:
- prodotti/servizi da spingere di mese in mese (indica il nome, le immagini da utilizzare, il prezzo)
- eventuali promozioni che vorresti attivare (prezzo, modalità e validità)
- lavori su cui sta lavorando il team (se vuoi dare risalto al tuo team indica i nomi e i ruoli, fornisci le foto e segnala le attività che vorresti mettere in primo piano)
- valori e principi che guidano il tuo business
- ispirazioni e competitor (segnala profili social che ti piacciono ma anche quelli dei tuoi principali competitor)
Queste informazioni per un Social Media Manager freelance sono preziose per poter realizzare un calendario in linea con le aspettative.
Facciamo un esempio.
Hai un e-commerce di prodotti e accessori per la casa. Vuoi comunicare in modo giovane, originale, con grafiche accattivanti. Primo calendario mensile di maggio:
- prodotto da spingere: kit per il giardinaggio, ventilatori portatili
- promozione: saldi primaverili sui prodotti per la cura del giardino
- team: Marta, che si occupa del servizio clienti e che seguirà le richieste online
- valori: trasparenza, i prezzi non hanno mai sorprese, made in Italy, i prodotti sono tutti italiani
- ispirazioni: account social di Tiger per la creatività e il target
- competitor: Kasanova, Satur, Obi
Tutte queste informazioni le puoi sintetizzare in un documento Word, che sarà il freelance a tradurre in un primo piano editoriale Excel, passando alla fase 2.
Fase 2: piano editoriale sugli argomenti
Una volta raccolte le informazioni dal cliente, il Social Media Manager si mette al lavoro per strutturare un primo calendario editoriale. In questa fase, realizza un file Excel con i primi dettagli del lavoro, che solitamente comprendono:
- giorni e orari di pubblicazione (a seconda di quanti post e del canale su cui si registrano le maggiori interazioni)
- tipologia post (prodotto, promozione, team, branding etc)
- argomento (kit da giardino, saldi primaverili, servizio clienti, trasparenza)
- creatività (spunti per le grafiche dei post)
- call to action (se presente un link o se inserire una chiamata all’azione nel post)
Questo piano editoriale viene condiviso con te, così che tu possa approvarlo e segnalarne delle modifiche. Si passa alla fase 3!
Fase 3: calendario editoriale definitivo
Con lo scheletro del calendario sugli argomenti approvato, il Social Media Manager può passare a scrivere i post e realizzare le grafiche per i social. Il risultato finale sarà un vero piano di post che potrai vedere prima della pianificazione di cui si occuperà il freelance. I tuoi post vengono quindi pianificati nei giorni stabiliti e nei contenuti approvati.
Attenzione: capita spesso che per la tipologia di brand (o situazione, vedi quella attuale di emergenza COVID-19) durante il mese già pianificato ci siano dei prodotti di cui non puoi più parlare, argomenti che tornano prepotentemente alla ribalta e/o news importanti per il tuo settore. Nulla vieta di fare delle modifiche in corso d’opera, ma questa clausola deve essere specificata in fase di accordo, così che il freelance possa offrire la propria consulenza anche quando il suo lavoro, per un preciso mese di pubblicazione, è già stato completato.
Una collaborazione di valore passa dalla completezza delle informazioni
Il sunto è: quante più informazioni tu condividerai con il professionista che vorrai coinvolgere nella gestione dei tuoi canali, tanto migliore sarà il tuo rapporto di collaborazione con lui/lei. Nel corso del tempo, imparando a conoscervi, sicuramente il Social Media Manager avrà quella storicità che all’inizio appartiene solo a te e potrebbe avere bisogno di sempre meno indicazioni da parte tua. Ma certe informazioni devi comunque condividerle, sempre, perchè certamente non può essere il freelance ad immaginarsi quali promozioni vorrai attivare!
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