Sui social meglio foto o grafiche?
Sui social meglio foto o grafiche?
Social: foto o grafiche?
Sui social media ad attirare le visualizzazioni prima di tutto è l’immagine. Inutile girarci intorno ma è così. Pensa solo a quei post pubblicati con un’immagine particolare realizzati sulla base di un evento o in generale un argomento che ti è capitato di condividere perché ti sono piaciuti. Hai visto qualcosa di accattivante, ti sei riconosciuto, hai condiviso. Questo è il potere delle immagini.
Anche le foto però possono funzionare da calamita acchiappa clic non indifferenti a patto che abbiano un qualche senso logico con il contenuto scritto. Si chiamano “ispirazionali”, sono foto evocative di un sentimento oppure richiamano un concetto collegato al messaggio di testo del post.
In un calendario editoriale per i social media, nulla vieta di alternare queste tipologie di immagini, però ci sono delle situazioni in cui c’è più spazio per la creatività di Photoshop e altre che esprimono al meglio un messaggio con una foto da bacheca (gratuita o a pagamento).
Sai come si fa un calendario editoriale social?
Cosa vuol dire fare grafiche per i social
Fare una grafica per i social vuol dire armarsi di Photoshop e spremere creatività da ogni pixel. Questo non vuol dire prendere un’illustrazione già pronta e inserire un titolo in un livello. Qui facciamo le cose fatte bene.
Per creare una grafica social le soluzioni sono due:
- Canva: per dummies, low budget, poche pretese
- Photoshop: per professionisti, alta resa, creatività al massimo livello
La grafica per i social può prevedere elementi diversi: un’immagine reale, un’illustrazione da modificare o disegnata ex novo, effetti di scena, elementi a comparsa, font che richiamano un universo preciso di concetti.
Per fare un esempio di grafica per i social, la nostra Deb, che prova un sentimento vero di felicità quando deve creare una grafica di questo tipo, ne ha fatte tante per i nostri canali social di Freelance in Pigiama, eccone una:
Era lo Star Wars Day, noi parliamo del mondo Freelance: ha unito i due concetti.
Quando sono utili?
Chiaramente questo tipo di elemento attira l’attenzione molto di più di un’immagine ed è utile per quei post che non hanno link su cui cliccare, quindi che hanno come obiettivo aumentare le interazioni. Inoltre, date le potenzialità infinite a livello creativo, puoi costruire un messaggio personalizzato cavalcando l’onda dell’Instant Marketing.
Immagini sì, ma contestualizzate
Il potere delle immagini però non è da sottovalutare anche quando queste sono fotografie. Le cosiddette “immagini ispirazionali” sono quelle foto che richiamano un sentimento, un concetto ma che hanno un legame con quanto compare nel post. Deve quindi esserci un minimo di senso con il discorso perchè di immagini belle “ne è pieno il mondo”
Come scegliere immagini di questo tipo? Anche qui le soluzioni sono due:
- bacheche gratuite (Pexels, Unsplash, Pixabay, tra gli altri)
- siti a pagamento (Shutterstock rulez)
Chiaramente la gratuità dei primi è strettamente legata alle limitazioni di soggetti non presenti nei secondi. Immagini generiche, vaghe, non particolarmente caratterizzanti si trovano sulle bacheche gratuite, ma se cerchi un soggetto particolare, in un contesto specifico allora dovrai virare verso i siti a pagamento. Non c’è da pagare alcun abbonamento: anche su Shutterstock adesso puoi acquistare pacchetti on demand di X foto totali (non devi quindi essere per forza un’agenzia).
Quando sono utili?
Sono immagini che trasmettono un messaggio diversamente dalle grafiche e che devono avere un forte senso logico con il discorso. Se ad esempio stai pubblicando un articolo sul tuo blog che riguarda il come viaggeremo dopo il Covid-19, legare all’immagine di anteprima una foto di una ragazza durante in viaggio e la mascherina comunica chiaramente l’argomento del discorso e non lascia alcun dubbio.
Come decido quali utilizzare?
Tralasciando questioni di budget (perchè ovviamente una professionista che crei grafiche specifiche richiederà un investimento più alto da parte tua) tutto dipende da quello che devi comunicare. Ecco un paio di esempi.
Contest, sondaggi, in sintesi: chiamate all’azione!
Se il tuo post si focalizza sul richiedere un’azione da parte degli utenti, oltre al testo del post puoi usare le grafiche realizzate in Photoshop.
Un esempio?
Era il Carbonara Day e abbiamo deciso di chiedere ai nostri followers quale fosse la loro ricetta preferita. L’abbiamo fatto con delle grafiche che, a partire da immagini reali (li abbiamo davvero cucinati noi quei piatti!) prevedevano anche altri elementi:
Messaggi, filosofia, mission, in pratica: l’immagine parla da sola!
Se il post vuole trasmettere un messaggio semplice, richiamare a un principio o a dei valori condivisi, un’immagine fotografica esprime al meglio il concetto. Noi l’abbiamo fatto per condividere il messaggio di restare a casa durante l’emergenza Covid-19 usando una foto che richiama il nostro mood, che coincide appunto con… lo stare a casa!
Affidarsi ad un Social Graphic Designer
Tutti noi (anche tu) puoi realizzare delle grafiche con Canva pronte all’uso, ma per aggiungere un tocco di originalità che rende davvero distintivi i tuoi post sui social media, non potrai fare a meno di un Social Graphic Designer. Sono abili, sono creativi, sono professionisti!
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